Profilo

Il Dott. Augusto Barone nasce a Napoli nel 1957. Dopo aver conseguito la Maturità Classica presso il Liceo Ginnasio “G. B. Vico” di Napoli, animato dall'entusiasmo di chi ritiene giusto mettersi umilmente al servizio del prossimo, si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l' Università degli Studi di Napoli “ Federico II“ dove consegue la Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Dopo la Laurea consegue, presso la medesima Università, la Specializzazione in Medicina dello Sport con il massimo dei voti e la lode. Codesta scelta  è determinata da un promettente passato sportivo troncato da gravi incidenti. Dall'età di 6 anni, infatti, fino ai 22 anni pratica vari sport, riscuotendo discreti successi; dall'età di 14 anni  si appassiona alla pratica delle arti marziali sotto la guida del mitico M° Panada. In seguito a due gravi eventi traumatici alle ginocchia (non prodotti durante la pratica delle arti marziali) dall'età di 22 anni dovrà abbandonare lo sport di livello. La passione che lo anima, unita ad una forte motivazione di vivere accanto agli atleti e sostenerli come non era stato fatto con lui, lo spinge, dunque, a perseguire  codesta Specializzazione cui si dedica   completamente, sviluppando varie aree di interesse. Pur essendo un fervente cultore della branca nella sua interezza, grazie ad un lungo apprendistato ( prima come volontario poi come dirigente medico) presso il CTO di Napoli, approfondisce le tematiche relative alla Traumatologia dello Sport e nel '98 si avvicina alla pratica dell'ecografia muscolo – scheletrica. Il suo primo maestro è il Prof. Giuseppe Barbati, attuale Primario dell' U.O.C di Medicina dello Sport della ASL NA 1; sviluppa, nei 15 anni successivi, la conoscenza della metodica attraverso la frequentazione di numerosi corsi tenuti dai più accreditati docenti del settore.

Altra area di interesse è rappresentato dallo sport adattato ai disabili di cui si interessa da circa 20 anni. Codesta scelta è dettata dall' aver sofferto sulla propria persona la tremenda esperienza della disabilità che lo ha aiutato a comprendere il senso della vita e della sofferenza. Se l' Altissimo non lo ha chiamato a sé ha significato che le sofferenze patite dovevano servire a mettersi al servizio delle sofferenze del prossimo. Per 12 anni ha fatto parte del Comitato Italiano Paralimpico come consigliere regionale, come medico accompagnatore di nazionali, come classificatore nazionale.

Non soddisfatto dall'approccio tradizionale alla persona da circa 20 anni si interessa di medicina complementare, convinto che l'essere umano quando si ammala non diventi “paziente” bensì rimanga persona che va aiutata nella sua complessità. Si forma, dunque, in omeopatia, floriterapia di Bach,. posturologia, kinesiologia, adottando codeste discipline nella presa in carico dell' atleta (e non solo), a tutt' oggi dedicandosi a codesti percorsi. Ha, inoltre, studiato la metodica della mesoterapia ( tecnica efficace e poco invasiva) che ha riportato in varie aree di interesse (ad esempio nel trattamento delle cicatrici).

Attualmente in servizio presso il Servizio di Medicina dello Sport- ASL NA 1 - Presidio San Gennaro - Napoli.

  • Specialista in Medicina dello Sport.
  • Ecografista dell'Apparato Muscolo-Scheletrico.
  • Cultore di Medicina Naturale.
  • Medico Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico autorizzato ad accompagnare le Nazionali nelle trasferte internazionali.
  • Classificatore Nazionale CIP di Nuoto e Basket in carrozzina.
  • Membro del Comitato Regionale Campano del Comitato Italiano Paralimpico.
  • Docente della Scuola dello Sport del Coni Campania.

Campi di interesse:

  • Medicina dello  Sport con particolare riguardo per l'avviamento allo sport ed il follow-up di atleti disabili. In tale settore, nel quale opera da circa 16 anni.
  • Responsabile del progetto "Inseguendo gli Aquiloni" che ha consentito lo sviluppo della pallavolo per disabili mentali in Italia e che è stato premiato con medaglia d'argento del Presidente della Repubblica Ciampi, Medico della delegazione di disabili mentali che ha partecipato nel 2003 ai Giochi Mondiali SOI in Irlanda.
  • Collabora con associazioni sportive e non che afferiscono a disabili.
  • Ecografia muscolo-scheletrica:  applica tale indagine sia ai normodotati che ai disabili.
  • Traumatologia dello Sport.
  • Medicine non convenzionali.